Storia e origine
Fab*bio, così mi chiamava un amico di Frosinone durante le numerose Lucca Comics & Games che abbiamo vissuto da vicini di stand tra il 1994 e il (credo) 2000, nei tempi in cui ancora frequentavo e aiutavo attivamente il ‘mio’ negozio di fumetti.
Non ho mai capito effettivamente quante fossero le ‘b’ da lui pronunciate, ma a un certo punto decisi che erano cinque… Cinque come le lettere che compongono il mio nome e questo solo perché all’epoca mi sembrava ganzo.
Naturalmente la scelta si rivelò pessima, vista la complessità nello scrivere correttamente un nome con cinque lettere uguali. Tre sarebbero state sufficienti – cinque lettere uguali si visualizzano male – oltre che più facili da usare, ma ormai il danno era fatto. Fortunatamente quel nome l’ho usato per un breve periodo, e oggi sussiste ancora in poche attività/servizi. Sfortunatamente ho ribadita tale scelta anche in un’altra identità.
Un po’ di tempo fa, l’ho ridotto a B5.
Aka (also known as)
Fabbbbbio™, Fabbbbbio, Fabbbbbio™ – The boy with a lot of B!, ElettroFabbbbbio™, Cinqueapi, Fabbbius, superfabio.
Su korekutā
In questa occasione ho deciso di usare B5 per identificare lo spazio dedicato ai contenuti ‘generici’ di korekutā.
Il logo
Il logo di questo spazio è stato il più difficile da identificare, perché ogni cosa che pensavo e disegnavo non era mai abbastanza generica. Poi ho realizzato che potevo usare qualcosa con un significato ben preciso (capirete presto perché), ma che allo stesso tempo potesse indicare un flusso (di contenuti) e quindi fosse adatto a una sezione generica.