Storia e origine
Sono sempre stato affascinato dai mattoncini LEGO® e, a quanto mi ricordo, ho iniziato a manipolarli davvero molto presto, ben prima dell’età per cui erano pensati. Giocare con le costruzioni era fantastico, mi piaceva tantissimo creare nuovi edifici e allestire grandi città in cui far muovere tutti i miei personaggi… e questo perché ho avuto la fortuna di avere molti mattoncini grazie ai vari ‘fustini’ che mi erano stati regalati dai miei cugini e da mia zia. Oggi quei mattoncini, uniti a quelli che allora mi comprarono, fanno parte della mia ‘collezione d’epoca’ e sono archiviati e organizzati separati rispetto alla ‘collezione da adulto’.
Ma nonostante l’arrivo della Dark Age – quel periodo in cui da ragazzino si inizia a pensare ad altro – ho sempre comunque avuto la nostalgia di quelle costruzioni e, quando mi capitava di passare di fronte a un negozio di giocattoli, non potevo resistere dall’ammirare le scatole di quell’epoca (a ripensarci oggi!). E in qualche occasione non ho potuto fare a meno di comprare qualche pezzo.
Un giorno del 1997 ricordo infatti di aver acquistato il piccolo set 6818: Cyborg Scout, che possiedo da allora in condizioni MISB. Nel 1999, anno importante per LEGO con l’arrivo di Star Wars, comprai il 7110: Landspeeder di Luke Skywalker. Una mattina del 2001, esagerando, mi regalai il primo castello di Harry Potter, il 4709: Hogwarts Castle, insieme al piccolo set 4701: Sorting Hat.
Qualche anno dopo, nel 2009, acquistai addirittura tre set in un colpo solo: il 7037: Tower Raid e il 7038: Troll Assault Wagon dalla bellissima linea Castle – Fantasy Era, insieme al 6241: Loot Island del tema Pirates tornato sugli scaffali dopo ben sette anni. Non ero ancora ufficialmente uscito dalla Dark Age, ma i segnali c’erano decisamente tutti!
Un paio di anni dopo, nel marzo 2011, comprai un box intero di bustine di Minifigures Series 1 e, nel mese successivo, uscii definitivamente dalla Dark Age – anche se ancora non lo sapevo – procurandomi quello che sarebbe stato per me il primo set da AFOL: il 10185: Green Grocer.
Il Green Grocer è stato il secondo edificio modulare prodotto da LEGO, un enorme set da ben 2.352 mattoncini chiaramente pensato per un pubblico più adulto – la confezione era marcata 16+ – e che nei cataloghi italiani appariva nella sezione chiamata Speciale Collezionisti.
A quel punto mi era chiaro che c’era qualcosa di diverso nel mondo dei mattoncini LEGO e così, facendo qualche ricerca, scoprii che in effetti non ero l’unico adulto ad aver riscoperto quell’interesse giovanile: addirittura esisteva un gruppo di appassionati (dal 2009 associazione a tutti gli effetti) costituito da oltre dieci anni.
In quel momento ho capito che potevo tranquillamente continuare a giocare con le costruzioni – non ero un caso isolato – e che anzi dovevo assolutamente saperne di più. Per farlo decisi di unirmi a quell’associazione che avevo scovato, inviando nell’ottobre di quell’anno la mia iscrizione.
Nel farlo mi ritrovai però davanti a un quesito: “quale nickname vuoi utilizzare?” Beh, a quel tempo usavo molto Fabbbbbio, per cui la scelta ovvia era quella di fondere quel nome con la parola ‘bricks’. Creai così Fabbbbbricks, al quale aggiunsi poi il solito simbolo di trademark che metto sempre per deformazione professionale (e per colpa degli Elio e le Storie Tese).
Oggi, sono socio di quell’associazione – ItLUG – Italian LEGO® Users Group – dal 2012, membro del consiglio direttivo dal 2016 e membro del consiglio direttivo e vice presidente dall’estate 2019. Nel mentre, il 10 gennaio 2015, entro ufficialmente a far parte del Core Group di ToscanaBricks – Il LEGO® Users Group della Toscana che dal 2013 organizza attività ed eventi in Toscana e del quale tutt’oggi coordino le attività.
Fabbbbbricks™ è quindi la mia identità dedicata al mondo LEGO. Come è successo anche per B5, a un certo punto ho deciso di abbreviare per alcuni usi quel nome riducendolo a quattro lettere.
Aka (also known as)
Fabbbbbricks™, Fabbbbbricks, FBRK, Fabrizio.
Su korekutā
Qui su korekutā, all’interno dello spazio, raccoglierò contenuti personali e contenuti dedicati al mondo LEGO, dalla sua fondazione ai giorni nostri.
Il logo
Nell’iconografia LEGO moderna sono due i simboli che l’azienda usa: il mattoncino 2×4 e la minifigure. Per il mondo AFOL ho pensato che poteva essere il mattoncino 1×8, dato che è quello che viene universalmente utilizzato per realizzare i mattoncini ricordo degli eventi.